Tirocinio di adattamento in Lombardia
Gli assistenti sociali che hanno conseguito il titolo di studio all’estero possono esercitare la professione in Italia chiedendo il riconoscimento del titolo secondo quanto previsto dal  Ministero della giustizia | Riconoscimento dei titoli professionali conseguiti all’estero.
Per conseguire questo passaggio è necessario che la persona sottoponga la domanda al Ministero della Giustizia che decreterà quale misura compensativa la persona dovrà svolgere per l’esercizio della professione. Le misure compensative sono finalizzate a colmare eventuali lacune nella formazione del candidato. Sono previste due alternative: prova attitudinale o tirocinio di adattamento. Entrambe le misure vengono assegnate in relazione al Paese di provenienza del professionista, al curriculum professionale, alla richiesta della persona di iscriversi alla sezione specifica dell’Albo.
Il Tirocinio è diretto ad ampliare e approfondire le conoscenze di base in relazione alle leggi, al codice deontologico e all’organizzazione dei servizi nel territorio.
Una volta ricevuto il decreto direttoriale dal Ministero della Giustizia che stabilisce dettagliatamente quanti mesi di tirocinio di adattamento dovrà svolgere e su quali materie dovrà comporsi la prova attitudinale, è lo stesso richiedente ad esprimere la preferenza se svolgere il tirocinio o la prova.
A questo punto, potrà inviare al Consiglio Nazionale tutto il materiale seguente:
• domanda in carta semplice contenente i suoi dati anagrafici, il suo domicilio attuale, il suo recapito telefonico e il suo indirizzo di posta elettronica e/o di posta certificata; se opterà per il tirocinio dovrà inserire l’indicazione della località geografica dove vorrebbe iniziare il tirocinio e l’eventuale identificazione dell’ente o del servizio scelto;
• una marca da bollo da 16,00 euro;
• due fototessere,
• copia di un suo documento di identità valido;
• copia del suo codice fiscale;
• copia del suo decreto ministeriale.
La domanda – così completa- deve essere spedita attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo:  Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali, Via del Viminale 43 – 00184 Roma.
Dopo la seduta consiliare del CNOAS, sarà inviata una comunicazione ufficiale indirizzata al richiedente e al Consiglio regionale di competenza. Poi, il CROAS provvederà a contattare il tirocinante per concordare l’inserimento presso enti pubblici, organizzazioni profit e no profit.
Una volta che il tirocinio si è concluso e che il tirocinante ha ricevuto la conferma della conclusione da parte del Nazionale, il tirocinante deve inviare al CROAS la domanda di iscrizione seguendo le istruzioni presenti sul nostro sito.
L’esperienza nel mandato consiliare 2021-2025
L’esperienza in Lombardia in questo mandato ha visto la presenza di 16 tirocinanti. La scelta è stata di porre molta attenzione al processo di apprendimento atto a favorire un’identità professionale in linea con la legislazione e l’organizzazione dei Servizi in Italia. Particolare attenzione è stata posta sul processo di riflessività finalizzato all’individualizzazione dei propri bisogni formativi orientando i percorsi di apprendimento.
Come strumento per monitorare il percorso si è stabilito un incontro mensile online tra Consigliera referente dei tirocini, Supervisore e Tirocinante, dove possibile in presenza.
E’ stata svolta una ricerca qualitativa in collaborazione con l’Università Cattolica. La ricerca ha analizzato, attraverso la voce dei diretti interessati, il periodo di tirocinio di adattamento conseguito attraverso il tutoraggio e la supervisione professionale offerta dal Consiglio della Regione Lombardia.
- bisogni formativi dei tirocinanti;
- caratteristiche e peculiarità del percorso di accompagnamento del tirocinio di adattamento;
- esiti del tirocinio di adattamento (per esempio: inserimento lavorativo, ecc.).
- interviste semi-strutturate rivolte sia ai tirocinanti sia ai professionisti che hanno concluso il tirocinio;
- Focus Group coi supervisori;
- intervista semi-strutturata rivolta alla Consigliera.
La ricerca è stata presentata in Università il 27 marzo 2025 nel convegno “Transnational social workers in Lombardia“.