
In occasione della ricorrenza del 2 giugno, Festa della Repubblica, il Consiglio Regionale dell’Ordine Assistenti Sociali della Lombardia desidera richiamare queste parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
«Nei diversi ambiti di azione, interviene l’impegno per assicurare effettiva pienezza dei diritti, con servizi efficienti, legalità e sicurezza».
L’azione professionale delle e degli assistenti sociali si inserisce con coerenza e dedizione in questo quadro: promuovere l’accesso ai diritti, favorire coesione sociale e accompagnare i percorsi di autonomia e dignità delle persone.
«Quel patto – ha proseguito Mattarella – tra popolo e istituzioni, fondato sui principi di libertà, democrazia e solidarietà, ispirato alla centralità della dignità umana e del lavoro, seppe realizzare una sintesi di valori condivisi e avviare il rilancio sociale dell’Italia».
Come assistenti sociali, riconosciamo in questo “patto” la radice profonda della nostra missione: essere parte attiva nel consolidare il legame tra cittadini e istituzioni, contribuendo alla costruzione di una società inclusiva e capace di riconoscere le differenze come ricchezza, alla base della Costituzione, nonché del nostro Codice Deontologico.
«L’assistente sociale fa propri i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana. Riconosce il valore, la dignità intrinseca e l’unicità di tutte le persone e ne promuove i diritti civili, politici, economici, sociali, culturali e ambientali così come previsti nelle disposizioni e nelle Convenzioni internazionali». (art 5 del codice deontologico)
È con questo spirito che come assistenti sociali della Lombardia rinnoviamo l’impegno nel garantire la centralità della persona, la promozione del benessere, il rispetto dei diritti e il contrasto a ogni forma di discriminazione.