Giornata mondiale Alzheimer, i servizi quotidianamente al fianco di chi vive un percorso di malattia

Giornata mondiale Alzheimer, i servizi quotidianamente al fianco di chi vive un percorso di malattia

Sono oltre 1.200.000 le persone che in Italia soffrono di demenza (per il 60% malattia di Alzheimer) e oltre 3 milioni i familiari direttamente o indirettamente coinvolti nei percorsi assistenziali. Secondo l’ultimo Rapporto Mondiale sull’Alzheimer 2024, 8 persone su 10 ritengono erroneamente che la demenza sia una normale conseguenza dell’invecchiamento.

In occasione della Giornata mondiale Alzheimer – istituita il 20 settembre del 1994 dall’OMS e da Alzheimer’s Disease International con l’obiettivo di promuovere iniziative di prevenzione e combattere lo stigma associato alla demenza – Alzheimer’s Disease International e Federazione Alzheimer Italia hanno diffuso i dati dell’indagine “Cambiamenti globali negli atteggiamenti verso la demenza”.

Secondo questa indagine, a livello globale, l’80% dell’opinione pubblica pensa che la demenza sia una componente normale dell’invecchiamento piuttosto che una condizione medica, con un drastico aumento rispetto al 66% del 2019.

La demenza è però molto altro: si tratta infatti di un’epidemia silente, che pone in grande fatica le famiglie direttamente coinvolte; gli e le assistenti sociali che operano nei servizi per anziani sono quotidianamente impegnati nell’affiancare i malati e i loro familiari nel percorso di malattia, con interventi e strategie mirate a dare valore al “prendersi cura”, questo perché anche le persone con demenza hanno diritto a una vita piena e dignitosa.

Poiché in Italia le persone con demenza sono destinate a diventare 2.300.000 entro il 2050, è bene sapere che esistono interventi per contrastare l’isolamento sociale, che è un comprovato fattore di rischio per la demenza e può contribuire a peggiorare i sintomi e la salute mentale in generale, non solo della persona che ne è colpita, ma anche dei suoi familiari.

Questo è uno dei ruoli dell’assistente sociale nei servizi per le persone con demenza, come è peraltro spiegato nel Quaderno dell’Ordine alla voce: “L’assistente sociale nei servizi per anziani e per anziani con demenza. Percorsi di ruolo, riflessioni e strumenti a partire dall’esperienza”.

È possibile approfondire a questo link.

Segnaliamo inoltre che il Gruppo Anziani del Croas Lombardia parteciperà al Forum della Non Autosufficienza di Bologna 2024, con il workshop “Assistenti sociali, persone con demenza, caregiver: prevenire e prendersi cura”.

In conclusione, è necessario vi sia su questo tema una sempre maggiore consapevolezza, che consenta di avere la miglior qualità di vita possibile il più a lungo possibile, mirando a costruire una società in cui le persone con demenza e le loro famiglie possano sentirsi sempre accolte e comprese, ricevendo un’assistenza adeguata, dignitosa e completa.

 

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