Osservazioni ed Emendamenti al “Piano sociosanitario integrato lombardo 2023-2027” proposti dall’Ordine alle Commissioni regionali.
Anche il Croas Lombardia ha partecipato alle audizioni tenute dalle Commissioni regionali con gli Ordini professionali in merito al Piano Sociosanitario Regionale 2023 2027 proposto con DGR 1518 del 13 dicembre 2023 dalla Giunta regionale al Consiglio regionale.
Nel corso delle audizioni presso la IX Commissione “Sostenibilità sociale, casa e famiglia” (29 febbraio 2024) e la III Commissione “Sanità” (4 marzo 2024), la presidente Manuela Zaltieri ha presentato alcune Osservazioni al documento di programmazione sociosanitaria.
Successivamente, con il contributo di un gruppo ristretto interno al gruppo tematico “SSP in sanità”, sono state elaborate le Proposte di emendamenti trasmesse alla Presidente della III Commissione “Sanità” Patrizia Baffi e ad alcuni componenti delle Commissioni regionali, rappresentanti delle forze politiche di maggioranza e minoranza.
In sintesi, con le cinque proposte di emendamenti al testo del Piano, l’Ordine chiede attenzione in merito:
– alla valorizzazione delle prestazioni sociosanitarie e del ruolo dell’assistente sociale, consentendo anche a tale professionista la possibilità di accesso alla dirigenza (emendamento 1);
– all’area del servizio sociale professionale nelle ASST, adeguati standard di assistente sociale nei servizi, nelle Case di Comunità e nelle COT (emendamento 2);
– al contributo dell’assistente sociale, esperto nei processi di integrazione e nel lavoro di comunità, nella co-programmazione e co-progettazione a livello distrettuale e territoriale (emendamento 3);
– alle funzioni preventive dell’assistente sociale del SSR (emendamento 4);
– al rispetto dell’indicazione di genere della professione ed al contributo dell’assistente sociale del SSR nell’interazione con i MMG/PDL (emendamento 5).
In Allegato alla proposta di emendamenti vi è l’Appendice “Accesso alla dirigenza dell’assistente sociale negli enti del SSR” contente i riferimenti e la normativa, nonché i percorsi adottati da alcune regioni ed aziende sanitarie dove sono stati già espletati concorsi a tempo indeterminato e/o incarichi a tempo determinato per il dirigente assistente sociale. Tali riferimenti costituiscono i presupposti per la previsione del dirigente assistente sociale anche negli enti (ATS, ASST e IRCCS pubblici) del servizio sanitario regionale (SSR) di Regione Lombardia.