Giornata mondiale dei Diritti Umani

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti

Il 10 dicembre del 1948 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la Dichiarazione universale dei diritti umani. Due anni dopo fu istituita, nella stessa data, la Giornata mondiale dei Diritti Umani.

Una società più giusta e ristabilire il primato dei diritti dell’uomo è stato il volere delle nazioni coinvolte nella seconda seconda guerra mondiale. Ricostruire senza negare o dimenticare, né l’orrore né gli oltre 50 milioni di morti (prevalentemente civili) del conflitto.

Tra la Dichiarazione e la pratica però, il divario è ancora molto ampio ed i principi rimangono oggi spesso lontani dall’essere realizzati nell’universalità in cui sono intesi. Il pieno diritto alla vita, alla salute, all’istruzione, alla libertà di espressione, di stampa e di culto, sono solo alcuni dei diritti incompiuti in troppe aree del mondo.

Gli Assistenti sociali sanno che solo attraverso l’affermazione della cultura dei diritti e la tutela dei più fragili potremo realizzare una società migliore e più giusta e solo contrastando l’indifferenza con cui accettiamo passivamente la sofferenza di molti, potremo arrivare al reale riconoscimento dei pieni diritti umani.

Come comunità professionale lombarda ci riconosciamo in tutti e trenta gli articoli della dichiarazione universale dei diritti umani e rilanciamo l’impegno ad orientare il nostro agire professionale verso quel cambiamento necessario al raggiungimento degli obiettivi fissati il 10 dicembre 1948.

Sottoscritto il protocollo per il Progetto A.Ri.S.

Bergamo – 6 dicembre 2023
Anche il nostro Ordine ha firmato il protocollo promosso dall’ATS di Bergamo con gli Ordini professionali per il Progetto A.Ri.S.: un progetto di marketing territoriale per migliorare l’attrattività del territorio per gli operatori del servizio sanitario, sociosanitario e sociale, attraverso la creazione di network tra professionisti.

Leggi la sintesi del progetto.

CPR: mai più luoghi senza diritti

I Centri di Permanenza e Rimpatrio per i migranti sono luoghi dove le persone straniere, prive di regolare Permesso di Soggiorno, vengono trattenute senza che abbiano commesso alcun reato, in attesa di esecuzione di provvedimenti di espulsione. Luoghi disciplinati, oltre che dalla normativa nazionale, dalla legislazione europea che li legittima giuridicamente.
Ciò che nessuna legge può invece legittimare è il trattamento disumano che molti CPR riservano alle persone che vi sono trattenute (da febbraio 2020 ci sono stati otto decessi violenti), luoghi in cui la cultura del rispetto dei diritti umani è affievolita se non, a volte, del tutto sospesa o ignorata, come emerge chiaramente dall’indagine avviata e dal sopralluogo svolto della Guardia di Finanza nel CPR di via Corelli a Milano.
Cibo avariato e scaduto da mesi contenente vermi, igiene assente, mediazione linguistica e culturale non attivate, scarsissima assistenza legale e sanitaria (la spesa più elevata rappresentata da psicofarmaci), impossibilità di contattare l’esterno, sono le condizioni in cui sono costretti a vivere più di 70 persone nel centro di via Corelli.
Lesioni dei più basilari diritti umani rese possibili a causa di una gara d’appalto non vigilata e assegnata in base al massimo ribasso, criterio inaccettabile di per sé in quanto, per garantire il massimo profitto al privato, non si garantisce alcun rispetto della dignità umana.
Come Ordine professionale degli assistenti sociali della Lombardia siamo consapevoli che per chiudere i CPR, che rappresentano l’unico caso di detenzione per una violazione amministrativa, si dovrebbe agire sulla legislazione comunitaria, ma l’Europa non impone all’Italia di favorire trattamenti disumani e non rispettosi dei diritti umani, né di violare le stesse leggi nazionali che prevedono l’obbligo di assistenza sanitaria e legale per qualunque cittadino.
Chiediamo quindi al Ministero degli Interni l’immediato ripristino delle garanzie costituzionali in ogni CPR italiano, l’inserimento di personale psicosociale, educativo e sanitario oltre alle garanzie di difesa e all’informazione legale a chi vuol chiedere asilo o sapere cosa gli stia succedendo.
Chiediamo inoltre, con estrema urgenza, che la struttura di via Corelli, ormai fatiscente, venga chiusa e ristrutturata e successivamente adibita ad altre funzioni di reale accoglienza.
I CPR sono previsti da una legge, ma nessuna legge prevede che siano luoghi disumani.

Alfabetizzazione sanitaria e disuguaglianze

“L’alfabetizzazione alla salute” Bergamo, 29 novembre 2023

Scarica la locandina.

A questo convegno, organizzato da ATS Bergamo, ha partecipato la Presidente Zaltieri intervenendo alla tavola rotonda con gli Ordini.

Un seminario sull’alfabetizzazione sanitaria, in relazione ai tanti fattori che incidono sulle capacità cognitive e sociali delle persone di accedere alle informazioni sulla salute, di comprenderle e di utilizzarle per promuovere e mantenere il proprio benessere. Tra queste componenti spiccano i determinanti sociali della salute sui quali gli assistenti sociali possono intervenire attivamente per sostenere le persone nei loro percorsi di cura, in stretta collaborazione con gli altri professionisti.

In chiusura una tavola rotonda con gli Ordini professionali, chiamati a portare la propria visione specifica sul tema . Un’opportunità, quella di oggi, che conferma l’attenzione dell’ ATS di Bergamo verso gli Ordini professionali, impegnati nella condivisione di iniziative volte a promuovere e a sostenere il sistema dei servizi sanitari e sociosanitari alla luce delle necessità e carenze presenti.

Forum Non Autosufficienza Bologna

Forum Non Autosufficienza 2023
Workshop “L’assistente sociale nei servizi per anziani e per anziani con demenza”
29 novembre 2023 – Bologna
Il Gruppo “Anziani” dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Lombardia ha presentato il proprio lavoro all’interno del più importante evento nazionale sul tema della non autosufficienza, riscuotendo ampio successo e congratulazione da parte degli intervenuti. Questo traguardo conferma il valore dei gruppi tematici e territoriali dell’Ordine e la loro importanza nel portare avanti la ricerca sull’operatività e sviluppare un pensiero riflessivo sulla pratica.

Il workshop è stata l’occasione per presentare e condividere i contenuti del Quaderno “L’assistente sociale nei servizi per anziani e per anziani con demenza. Percorsi di ruolo, riflessioni e strumenti a partire dall’esperienza“, che raccoglie il percorso di scrittura riflessiva sul lavoro dell’assistente sociale nei servizi per anziani: “scrivere del proprio lavoro, con uno sguardo più ampio e riflessivo, contestuale o retrospettivo, interroga e vivifica la pratica quotidiana, consente di osservare la miriade di incontri con le persone che si rivolgono ai servizi con uno sguardo diverso, distanziandosi, per ripensare al proprio agire e al proprio relazionarsi”.

Il Quaderno rappresenta uno strumento di scoperta e di esplorazione delle sfaccettature non solo della complessità, ma soprattutto della bellezza insita nel lavoro dell’assistente sociale con persone anziane e con persone con demenza nei servizi RSA, RSA Aperta e CDI.
Scarica le slide presentate.

Da sinistra: la Consigliera CROAS Sara Alberici, Veruska Menghini, Chiara Scotti (referente / coordinatrice del gruppo), Francesca Di Blasi, Beatrice Longoni.

Codice deontologico

Nella seduta dell’8 e 9 settembre 2023 il Consiglio Nazionale ha deliberato il testo aggiornato del “Codice Deontologico dell’Assistente Sociale”. Il testo è stato adeguato alla normativa in materia di equo compenso con l’introduzione dell’art. 65bis e la modifica dell’art. 71.

Approfittando della ripubblicazione, è stato apposto il nuovo logo.

Scarica il “Codice Deontologico dell’Assistente Sociale” aggiornato (con errata corrige del 9 gennaio 2024).

Coordinazione Genitoriale e mediazione familiare

La Scuola Superiore di Magistratura, in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Brescia e l’Ordine degli Assistenti sociali della Lombardia, organizza un convegno su:

La coordinazione genitoriale e la mediazione familiare nel nuovo processo di famiglia
BRESCIA 30 NOVEMBRE 2023
ORE 15:00-18:30
Tribunale Ordinario (Aula Campanato)
Scarica la Locandina
Previsti 3 crediti formativi (di cui 1 deontologico) per gli assistenti sociali.

Assistenti Sociali in piazza: basta donne uccise. Educazione, informazione, sostegno

Come Ordine della Lombardia abbiamo aderito al presidio che si terrà, sabato 25 novembre alle 11, in via Beltrami, largo Cairoli a Milano.

Invitiamo l’intera comunità professionale lombarda a partecipare al presidio.

ASSISTENTI SOCIALI IN PIAZZA: BASTA DONNE UCCISE. EDUCAZIONE, INFORMAZIONE, SOSTEGNO

 

Comunicato CNOAS – Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali

Per Giulia Cecchettin, per chi la piange. Per tutte le Giulie d’Italia e per chi non ha mai smesso di portarle nel cuore.

Il dolore, la rabbia, l’impotenza di fronte all’ennesimo femminicidio, mentre sulla morte di una donna, di una ragazza, si rinnovano promesse non mantenute. La famiglia prima, la scuola poi, le strutture e i servizi, gli aiuti economici.

Un solo ministero con portafoglio, per favore, – e non i quattro che oggi, dopo Giulia, promettono ergastoli, codici, corsi scolastici ma soltanto alle superiori, lauree ad honorem – che metta in campo una strategia di protezione e prevenzione.

Le e gli assistenti sociali sono e saranno quotidianamente nei servizi per sostenere, orientare, individuare strategie e in tutti i cortei, nazionali e locali: basta donne uccise, basta violenze di genere. Educazione, informazione, sostegno.

I bambini dormivano nell’altra stanza – La violenza assistita

Nella Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza – Convenzione ONU 1989 – del 2023, con le immagini delle tante guerre attive, oltre al conflitto Russo-Ucraino e quello israelo-palestinese vi sono le guerre in Armenia e Azerbaigian, Iran, Yemen, Etiopia, Repubblica Democratica del Congo e Grandi Laghi, Sahel, Haiti, Pakistan, Taiwan, per i bambini e per gli adolescenti di tutto il mondo, non possiamo che invocare il diritto alla Pace.

 

Pace la chiediamo, come comunità professionale, anche per i bambini che vivono un conflitto all’interno delle mura domestiche, quel luogo che dovrebbe essere un rifugio sicuro e senza dolore.

Sappiamo però non essere sempre così, in Italia ci sono poche ricerche e scarse statistiche sulla violenza assistita dai minori, ma sappiamo che il 51% delle donne che denunciano violenze e maltrattamenti in ambito familiare hanno figli.

 

Il CISMAI, Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia, sostiene che si possa parlare di violenza assistita quando “i bambini sono spettatori di qualsiasi forma di maltrattamento espresso attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative, adulte e minori”.

 

E’ accertato che in presenza di bambini le donne hanno più difficoltà a denunciare le violenze subite perché temono il loro allontanamento, ma sappiamo anche che la “violenza indiretta” sui minori può provocare conseguenze gravi sui minori stessi.

 

Gli effetti della violenza assistita possono essere sia immediati (depressione, bassa autostima, ansia, aggressività, scarsa capacità di gestione della rabbia, stati di agitazione ed irrequietezza, minori competenze sociali e relazionali, propensione alla somatizzazione, capacità empatiche ridotte, comportamenti regressivi, autolesionisti, disturbi alimentari, bullismo, uso di alcol e sostanze, scarso rendimento scolastico a volte associato a problemi di apprendimento), sia proiettati nell’età adulta. I bambini ed i ragazzi che hanno imparato che nell’affettività la violenza è permessa ed accettabile, rischiano di introiettare questo “modello di uomo” e di mettere in atto azioni maltrattanti nei confronti della moglie/compagna, senza assumersene le responsabilità o riconoscerlo come reato. Specularmente le bambine e le ragazze che hanno assistito a violenze tra i propri genitori, possono assimilare l’idea di accettare una relazione opprimente e/o abusiva, considerandola nella norma.

 

La violenza assistita, malgrado sia stata riconosciuta dalla nostra giurisprudenza come reato ai danni del minore (Legge n. 69 del 2019), è ancora oggi culturalmente negata. A molti colleghi è capitato di sentire le donne maltrattate affermare “i bambini non hanno visto e sentito nulla, dormivano nell’altra stanza”, “è un bravo papà, se la prende solo con me, su di loro non ha mai alzato le mani” “se mi chiedono come mi sono procurata i lividi gli dico che ho preso dentro al mobile”.

 

La violenza assistita è l’altro lato della violenza di genere, ma ha come vittime i bambini ed il suo contrasto è la forma di prevenzione più sicura e mirata ai maltrattamenti in famiglia, l’unico modo per interrompere il ciclo intergenerazionale della violenza.

Chiediamo quindi a tutti, operatori e cittadini, di dare un’attenzione in più ed un giudizio in meno a quei bambini arrabbiati, solitari e aggressivi che vivono nel nostro palazzo o frequentano le classi dei nostri figli. Proviamo a guardarli in altro modo ed assumerci la responsabilità di chiedere aiuto per loro.

Contro la violenza sulle donne

“Mamme e bambini, la libertà per vincere la violenza”
18 novembre 2023 – Milano

Premio Asilo Mariuccia 2023 al dott. Fabio Roia.

Nella giornata in cui viene confermata la morte della giovanissima Giulia Cecchetti la Segretaria Regondi e le consigliere Alberici e Luridiana hanno partecipato alla premiazione, organizzata della Fondazione Asilo Mariuccia, del dottor Roia, attuale Presidente del Tribunale Ordinario di Milano. «Un magistrato da molti anni in prima linea per la difesa delle donne vittime di violenze domestica e di ogni forma di abuso»
Al termine di una performance di due attrici, che hanno dato voce alle storie di ospiti delle comunità FAM, diversi sono stati gli interventi che di sono susseguiti, Laura Bajardelli del Consiglio di Fondazione Cariplo, Carmelo Ferrario dell’Ordine degli Avvocati, Simona Regondi Segretaria CROAS, Luca Degani Presidente di Uneba Lombardia, Claudio Chiarezza Governatore dei Lions di città Metropolitana ed infine Emanuela Baio presidente della Fondazione Asilo Mariuccia che ha introdotto la lectio magistralis del dottor Roia (ecco le slide del suo intervento).
Al termine hanno preso parola Cinzia Calabrese Presidente dell’Associazione Italiana Avvocati di Famiglia, Valentina Gerla consigliera di Parità di Regione Lombardia e Carolina Pellegrina consigliera FAM.
Per il Croas è stata l’occasione per ringraziare il dottor Roia per il suo impegno da magistrato, e per sottolineare il ruolo della nostra comunità professionale nel percorso di fuoriuscita dalla violenza di donne e bambini. È stata inoltre l’occasione per riportare l’attenzione sulla violenza assistita dai minori e su quanto la letteratura esistente dimostri l’alta predittività di continuare, da adulti, il ciclo della violenza, chiudendo con l’auspicio che questo tipo di eventi non siano mai più necessari.
Oggi, apprendendo la notizia dell’ennesimo femminicidio, non possiamo che sperare che gli incontri di rete tra tutti i soggetti direttamente coinvolti possano attuare davvero un cambiamento culturale.

Consulta il programma

Assistenti sociali e scambi internazionali

Il Council of International Fellowship (C.I.F.) ha organizzato per oggi un convegno sul tema “Assistenti sociali e scambi professionali internazionali: un apprendimento che supera i confini” a Milano, presso la Casa dei Diritti.

Per il nostro Croas, ha partecipato la Segretaria Simona Regondi.

E’ stato un momento di riflessione che ha visto la partecipazione di una quarantina di assistenti sociali del Nord Italia. Oltre alla presentazione dell’associazione è stato un momento di confronto sulle diverse culture di servizio sociale portate dai colleghi che hanno partecipato ai progetti in paesi stranieri.
Si è sottolineata la necessità di una maggiore competenza linguistica (inglese e spagnolo) della nostra comunità professionale per poter accedere ai molti contributi di ricerca che non vengono tradotti e alla necessità di sviluppare competenze culturali “altre” per poter meglio comprendere, e dar risposta, alle richieste portate dai cittadini non italiani.
Come ordine regionale abbiamo portato la nostra esperienza di regione di frontiera e della difficoltà di sostenere le colleghe e i cittadini che si interfacciano con la legislazione elvetica.
È stata anche l’occasione per una riflessione collettiva sul ruolo politico della nostra professionale e sul compito di ogni assistente sociale di inverare diritti e leggi.

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Servizi per anziani e demenza

Sabato 11 novembre dalle ore 9.30 alle ore 12.30, presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca, si è tenuto il convegno “L’Assistente Sociale nei servizi per anziani e per anziani con demenza”, rivolto a studenti e docenti del Corso di Laurea, nonché ad assistenti sociali della Regione Lombardia. Hanno partecipato oltre 60 assistenti sociali e più di 100 studenti.

Obiettivo del seminario è stato presentare e condividere il Quaderno dell’Ordine “L’assistente sociale nei servizi per anziani e per anziani con demenza. Percorsi di ruolo, riflessioni e strumenti a partire dall’esperienza”, elaborato dal Gruppo Anziani del CROAS.

Programma

Saluti e Presentazione

✔ Manuela Zaltieri – ASS, Presidente dell’Ordine Assistenti Sociali Lombardia

✔ Paolo Rossi – Presidente Corso di Laurea in Servizio Sociale, Università degli Studi di Milano Bicocca

Introduzione

✔ Achim Rusu – ASS, coordinatore docenti Guida al Tirocinio 1° anno CdL in Servizio Sociale, Università degli Studi di Milano Bicocca

✔ Beatrice Longoni – ASS, Gruppo Anziani, curatrice del Quaderno Contenuti del Quaderno (slide)

✔ Bruno Luciano Cantini – ASS, Gruppo Anziani: L’assistente sociale e la misura RSA aperta (slide)

✔ Emanuela Bruna Cavagnini – AS, Gruppo Anziani: L’assistente sociale e la RSA (slide)

✔ Francesca Di Blasi – AS, Gruppo Anziani: L’assistente sociale e il centro diurno integrato (slide)

✔ Veruska Menghini – ASS, Gruppo Anziani: Gli aspetti deontologici (slide)

✔ Chiara Scotti – ASS, referente del Gruppo Anziani esterno al Consiglio: L’assistente sociale nel lavoro con gli anziani con demenza e i loro familiari (slide)

Interventi programmati

✔ Carla Facchini – Sociologa – Presidente dell’Associazione Nestore, già Professore Ordinario di Sociologia della Famiglia e già presidente del CdL in Servizio Sociale, Università degli Studi di Milano Bicocca

✔ Giada Mombelli – AS, laureata in Servizio Sociale presso Università degli Studi di Milano Bicocca

✔ Giosué Ruggeri – AS, laureato in Servizio Sociale presso Università degli Studi di Milano Bicocca

Dibattito con i partecipanti

Anche A.S.Pro.C. in Toscana

L’Associazione “Assistenti Sociali per la Protezione Civile – A.S.Pro.C. OdV”, è stata attivata dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.

In seguito dell’emergenza maltempo, che sta duramente colpendo la Regione Toscana, gli Assistenti Sociali di A.S.Pro.C., formati ad operare in maxi-emergenza e calamità, sono stai chamati ad intervenire in supporto dei servizi socio-sanitari dei territori colpiti e della popolazione locale.

La squadra di pronta partenza sarà attiva da domani (lunedì 13/11) per una settimana e avrà il compito di prendere contatti con le autorità locali ed organizzare il lavoro per le squadre che seguiranno nelle prossime settimane.

Nella squadre di pronta partenza sarà presente la presidente dell’OOP (organismo operativo periferico) Lombardia ed altri soci lombardi partiranno nelle settimane seguenti.

A.S.Pro.C. attraverso il suo organismo periferico toscano si è adoperato fin dalle prime ore dell’emergenza per manifestare la propria disponibilità ai colleghi delle zone maggiormente colpite e per raccordarsi con il Comitato Nazionale del Volontariato di Protezione Civile (di cui A.S.Pro.C. fa parte) che ha già impiegato alcune risorse Nazionali nello scenario emergenziale.

Bando di selezione pubblica per 2 posti di Impiegati Amministrativi Area Assistenti

4 ottobre 2023: insediamento della Commissione concorsuale

11/19 ottobre 2023: elenco candidati ammessi

11 ottobre 2023: calendario prove scritte

14 novembre 2023: elenco candidati ammessi alla terza prova orale e convocazione

 

Bando di selezione pubblica, per titoli ed esami, per la copertura di n. 2 posti a tempo indeterminato e pieno nel profilo professionale di impiegato amministrativo – Area Assistenti, posizione economica di ingresso – CCNL Funzioni centrali 2019-2021 (ex sezione enti pubblici non economici B1), addetto ad attività amministrative del Consiglio dell’Ordine degli Assistenti sociali della regione Lombardia.

Pubblicato per estratto sulla G.U. 4^ Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 63 del 22 agosto 2023.

Scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione: ore 12:00 del 30 settembre 2023.

I requisiti e le modalità di partecipazione sono indicati all’interno del bando allegato:

Forum Non Autosufficienza

XV edizione del “Forum della Non Autosufficienza e dell’autonomia possibile”

Bologna, Savoia Hotel, 29-30/11/2023

Anche quest’anno a Bologna si tiene il FORUM NA, da 15 anni l’appuntamento centrale per operatori ed esperti.

Per sviluppare, discutere e progettare le politiche per la non autosufficienza.

Il nostro Ordine sarà presente con un workshop dedicato all’assistente sociale nei servizi per anziani e per anziani con demenza.

Da quest’anno, inoltre, grazie a una convenzione che l’Ordine degli Assistenti Sociali della Lombardi ha stipulato con Maggioli, i nostri iscritti avranno diritto a quote scontate:

– 2 giorni: 200,00 euro a persona + iva se dovuta (anziché 289,00 euro)

– 1 giorno a scelta: 110,00 euro a persona + iva se dovuta (anziché 169,00 euro)

Le tariffe inoltre sono cumulabili con una promo 3×2: un partecipante gratuito ogni 2 partecipanti paganti da uno stesso Ente/Azienda!

Nella quota di iscrizione sono compresi il network lunch, il materiale didattico, l’attestato di partecipazione e crediti formativi per le figure professionali indicate.

Modalità di iscrizione con le tariffe agevolate SOLO PER GLI ISCRITTI AL CROAS LOMBARDIA a questo link: https://www.nonautosufficienza.it/bologna/modulo-di-iscrizione-bologna-riservato/