La professione di Assistente Sociale è rivolta alle persone, alle famiglie, ai gruppi e alle comunità, per contribuire al loro sviluppo valorizzando l’autonomia e sostenendoli nel processo di cambiamento, nella capacità di assunzione di responsabilità e nella capacità di usufruire delle risorse proprie e della comunità.
I cambiamenti sociali richiedono al professionista, attraverso la formazione continua, un’adeguata conoscenza rispetto alla costante evoluzione della cornice culturale, organizzativa e normativa, in particolare nell’ambito sociale, sanitario, giuridico e amministrativo.
La professione richiede una spiccata attitudine all’ascolto e alla relazione d’auto, al lavoro di equipe e al lavoro di rete, in particolare con i Servizi sociali, sociosanitari ed educativi, sia con enti pubblici che privati del terzo settore.
La formazione è interdisciplinare, in quanto i futuri professionisti dovranno affrontare situazioni complesse sul piano umano, etico, giuridico, organizzativo.
Il percorso di studi
Dopo il diploma di maturità lo studente può scegliere un percorso di laurea triennale in Scienze del Servizio Sociale (classe di laurea L-39). Il percorso di studi è caratterizzato dalla presenza in aula, dallo studio delle materie di indirizzo, da laboratori e un tirocinio obbligatorio.
In Lombardia ci sono tre Corsi di Servizio Sociale: presso l’Università degli studi di Milano Bicocca, e presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e di Brescia.
Dopo la laurea triennale si ha la possibilità di proseguire gli studi con laurea magistrale classe di laurea LM 87, che consente l’iscrizione all’albo A per assistenti sociali specialistici.
Oltre alla laurea, per iscriversi all’albo occorre superare l’esame di stato per assistenti sociali. La prova si svolge in due sessioni ogni anno (giugno e novembre).
La carriera
Gli assistenti sociali lavorano in numerosi ambiti professionali, sia nelle pubbliche amministrazioni che nel terzo settore. Negli ultimi anni sta crescendo la presenza di liberi professionisti.
Nelle pubbliche amministrazioni i principali ambiti lavorativi riguardano:
- il servizio sociale comunale
- la tutela dei minori (frequentemente gestita a livello di equipe sovracomunale)
- i servizi per il contrasto alla povertà (equipe Reddito di cittadinanza) e per gli inserimenti lavorativi
- i servizi specialistici dell’area sociosanitaria: consultorio familiare, neuropsichiatria infantile, servizi per le dipendenze (SerD) e per la salute mentale (CPS)
- il servizio sociale in sanità, sia nelle strutture (azienda ospedaliera, istituto di riabilitazione, hospice) che in ATS e ASST
- in servizio sociale nel settore giustizia per gli adulti (Ufficio esecuzione penale esterna) e per i minori (Ufficio servizio sociale per i minorenni)
Nel terzo settore i principali ambiti lavorativi riguardano:
- servizi forniti agli enti locali (tutela minori, equipe reddito di cittadinanza, ecc.) dalle cooperative sociali
- comunità per minori
- servizi e strutture per persone con disabilità
- servizi e strutture per anziani (RSA)
- servizi e strutture per migranti
- servizi e strutture per la grave marginalità adulta