Protocollo

Protocollo operativo “La luna nuova”. Pronto Intervento sperimentale per l’accoglienza di donne vittime di violenza con/senza figli (giugno 2023)

L’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda e Associazione TELEFONO DONNA hanno siglato un protocollo con ATS Città Metropolitana di Milano, Comune di Milano, Ordine degli Avvocati di Milano, Ordine degli Assistenti Sociali della Lombardia, Ordine degli Psicologi della Lombardia, Ordine dei Farmacisti delle Province di Milano Lodi Monza e Brianza per promuovere percorsi di collaborazione tra soggetti che a vario titolo e per competenza operano sul tema del contrasto e prevenzione della violenza, al fine di assicurare una presa in carico integrata e multidisciplinare delle donne vittima di violenza e dei loro figli che vengono accolte all’interno della Luna Nuova, definendo percorsi territoriali integrati e garanti di continuità assistenziale, coerenti ai bisogni espressi dalle vittime.

Protocollo di intesa per il miglior raccordo operativo finalizzato alla tutela delle fragilità in fase di sfratto e di occupazione senza titolo/occupazioni abusive (settembre 2023) – Pavia.

Il Comune di Pavia, il Tribunale di Pavia, l’ALER di Pavia, l’Ordine degli Avvocati della Provincia di Pavia e l’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Lombardia hanno siglato un protocollo per promuovere la collaborazione tra istituzioni al fine di affrontare in modo preventivo e con il minor disagio possibile le situazioni di sfratto che presentino fragilità.

Protocollo di intesa per il miglior raccordo operativo finalizzato alla tutela delle fragilità in fase di escomio (gennaio 2023) – Milano, Monza, Pavia, Lodi e Busto Arsizio.

La Prefettura di Milano, insieme alla Corte d’Appello e al Tribunale di Milano, al nostro Ordine e a quello degli Avvocati di Milano, ad ANCI, al Comune di Milano, ad alcuni Comuni e Ambiti territoriali della Provincia di Milano ha firmato un protocollo per promuovere la collaborazione tra istituzioni al fine di affrontare in modo preventivo e con il minor disagio possibile le situazioni di sfratto che presentino fragilità. Successivamente, anche i Tribunali di Monza, Pavia, Lodi e Busto Arsizio hanno aderito al protocollo.

Relazioni tra Avvocati, Servizi sociali e Servizi all’infanzia del Comune di Milano. Linee guida e raccomandazioni operative (gennaio 2023)

Il Garante dei Diritti per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Milano, prof. Silvio Premoli, insieme al Comune di Milano, all’Ordine degli Avvocati di Milano e all’Ordine degli Assistenti Sociali della Lombardia ha sottoscritto il documento Relazioni tra Avvocati, Servizi sociali e Servizi all’infanzia del Comune di Milano con l’obiettivo adottare procedure, prassi e linguaggi condivisi tra tutti i professionisti coinvolti nei processi di accoglienza e tutela dei diritti dei cittadini minorenni del Comune di Milano, per contribuire a garantire il rispetto e l’attuazione dei diritti sanciti dalla UN Convention on the Rights of the Child.

Protocollo per l’esecuzione degli ordini di liberazione degli immobili pignorati (settembre 2021)
Il Tribunale di Milano, l’Ordine regionale degli Assistenti sociali della Lombardia, l’Ordine degli Avvocati di Milano, il Consiglio Notarile, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, unitamente ad una parte  dei Comuni ed Enti capofila della provincia milanese ha stato sottoscritto il Protocollo per l’esecuzione degli ordini di liberazione degli immobili pignorati con l’obiettivo di individuare linee d’azione comuni e rendere più fluida e socialmente sostenibile l’esecuzione degli ordini di liberazione degli immobili pignorati.
L’Ordine degli Assistenti sociali della Lombardia ha elaborato una Scheda di Vulnerabilità Sociale che il custode giudiziario potrà compilare al fine di individuare i nuclei familiari particolarmente fragili. Se i nuclei acconsentono, il custode informerà i servizi sociali competenti circa la loro presenza e situazione. A loro volta i servizi sociali risponderanno ai custodi inviando una scheda informativa con i propri recapiti e orari, che i custodi faranno avere agli esecutati onde facilitarne e promuoverne l’accesso autonomo ai servizi sociali.