La notizia di questi giorni ci riporta a giugno 2022, quando la storia di un’altra bambina ci ha posto di fronte al profondo malessere, spesso sottostimato, che può insorgere nelle neomamme dopo la nascita di un bambino. Fatti indicativi della difficoltà che anche gli operatori dei servizi incontrano nell’intercettare precocemente le diverse forme di fragilità a questo correlate, portando talora ad epiloghi così tragici e dolorosi. Il nostro Ordine, si è interrogato sulle cause ma soprattutto su come riconoscere i primi segnali di questa sofferenza e su cosa proporre per cercare di prevenire le possibili tragiche conseguenze. Nel nostro lavoro, entriamo in contatto con queste situazioni e responsabilmente ci siamo attivati per affinare gli strumenti sociali di tipo diagnostico e offrire le forme di sostegno più idonee, in collaborazione con gli altri professionisti. Un approfondimento svolto da un gruppo di assistenti sociali ospedaliere, nato nell’autunno del 2022, i cui esiti verranno presentati prossimamente, quale contributo concreto al fronteggiamento di questo fenomeno. Nel frattempo, tutta la comunità professionale è ancora più attiva e vigile nel leggere questi segnali, con un atteggiamento relazionale comprensivo ed accogliente che possa favorire anche la più timida manifestazione di una richiesta di aiuto. Noi tutti ci stringiamo intorno alla famiglia di questo bambino rispettandone il grande dolore