- Presso l’Università Roma Tre, per il Curriculum dottorale in Sociologia e Servizio sociale nell’ambito del dottorato di ricerca in “Teoria e Ricerca Sociale ed Educativa” sono disponibili quattro posti: tre posti con borsa e un posto senza borsa (informazioni e bando per il concorso di ammissione all’indirizzo web: https://apps.uniroma3.it/public/bando2024/ il bando scade il 4 luglio p.v. ore 14:00)
- Presso l’Università Cattolica di Milano, per il Corso di dottorato in Social Work and Personal Social Services sono disponibili sei posti: cinque posti con borsa e un posto senza borsa (informazioni e bando per il concorso di ammissione all’indirizzo web: https://dottorati.unicatt.it/socialwork – il bando scade il 31 luglio p.v.)
Tra le 5 borse di studio disponibili presso l’Università Cattolica, 3 sono per progetti di ricerca da realizzare in collaborazione con realtà del terzo settore che hanno sede in Lombardia. In particolare:
1. posto con borsa di studio sul tema: IL COMMUNITY WORK NELL’AMBITO DELLE POLITICHE GIOVANILI (la borsa prevede obbligatoriamente 6 mesi di studio e ricerca all’estero e 18 mesi di studio e ricerca presso LuMilhUB – Impresa sociale società cooperativa, Como);
2. posto con borsa di studio sul tema: IL CONTRIBUTO DELLE CARITAS TERRITORIALI AL LAVORO DI COMUNITA’ E LA PARTECIPAZIONE AI PROCESSI DI PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE LOCALE (la borsa prevede obbligatoriamente 6 mesi di studio e ricerca all’estero e 18 mesi di studio e ricerca presso Caritas Ambrosiana, Milano);
3. posto con borsa di studio sul tema: RICERCA VALUTATIVA SUGLI EFFETTI DEI PROGETTI DI LAVORO SOCIALE FINANZIATI DALL’8X1000 DESTINATI A CARITAS AMBROSIANA (la borsa prevede obbligatoriamente 6 mesi di studio e ricerca all’estero e 18 mesi di studio e ricerca presso Caritas Ambrosiana, Milano)
Il dettaglio di queste borse è descritto a questo link
Come Ordine ci teniamo a sottolineare quanto i Dottorati di ricerca rappresentino un elemento cruciale per la professione: essi sono la chiave per accedere alla carriera universitaria e alla ricerca accademica, e quindi per rappresentare la professione all’interno della comunità scientifica. Una maggiore presenza della professione all’interno degli atenei potrà contribuire a qualificare ulteriormente i corsi di laurea in Servizio sociale, facendo sì che, ad esempio, gli insegnamenti di servizio sociale vengano assegnati a docenti assistenti sociali.
Invitiamo quindi tutti i colleghi a valutare attentamente questa grande opportunità di crescita individuale e della professione tutta.