Anche in questa emergenza sanitaria sono le famiglie e le donne a prendersi cura di più di chi è malato o fragile e vive a casa: hanno gestito e organizzato la vita al domicilio al tempo del distanziamento sociale, della quarantena di interi nuclei familiari, della chiusura di centri diurni per anziani e disabili e per chi ha problemi psichiatrici. “Una situazione che il nostro Ordine ha più volte denunciato alla Regione e rispetto alla quale ha chiesto un potenziamento dei servizi sul territorio e una ricomposizione della frammentarietà degli interventi” dice la Presidente Mirella Silvani. Il sistema sociosanitario territoriale purtroppo in questa tragica situazione ha rappresentato l’anello debole. La Politica deve individuare da oggi le soluzioni efficaci e adeguate per affrontare le difficoltà di domani”.
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